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20/04/2024

 

Macerino- Poggio Mezzanelli - Cima Forca, 4 marzo

Torniamo a camminare a Macerino dopo molto tempo: ci aspetta Silvio lungo la strada ; di camminata in camminata si conosce sempre gente nuova o si rincontra gente che magari ti eri perso di vista. Siamo in 22, anche se mancano poi gente che viene sempre , come Lamberto e Simonetta. Ci incamminiamo sul sentiero che parte davanti al bivio di Sarchiano , e mi ricordo quando, un pò più giovani, lo facevamo con la mountain bike: ora però preferisco andare a piedi. Facciamo in pratica i sentieri che dividono la zona di Macerino a quella di Torre Maggiore, nella linea che va da Cancelli allo Smontatore. Tanta gente ,dicevo anche oggi: sono tornati Elio e Fiorella, Anna e Stefano, Lina senza cane e con i bastoncini, Nicoletta, Stefania, Maurizio e Tiziana, Daniela e Eva ( senza Franco ), poi Laura ha convinto anche il marito Claudio che oggi prova; nuova entrata anche per Carlo, che ha portato per tanti anni i figli in piscina; poi sempre Marco con Orsetta, Ambra, Stefano e Elisa e Maurizio.Dopo aver fatto i sentieri ( anzi la vecchia carrabile di campagna) di Poggio Mezzanelli ,passati per lo Smontatore ( che porta all'Eremita) sbuchiamo a Cima Forca , dove imbocchiamo il Fosso di Macerino , per il ritorno. Qui mi vengono in mente dolorosi pensieri, di quando tanti anni fa, una mattina di gennaio che faceva -8 gradi, con Maurizio facemmo il sentiero in salita con la mountain bike e io, per stargli dietro, andai in iperossigenazione e con quell'aria fredda nei polmoni, momenti ci resto secco. Cazzate giovianili ( mica tanto: avevo 45 anni )che adesso non rifarei di certo. Arrivati a Macerino il gruppo si disgrega in tre , con disappunto di Silvio che ci teneva a farci vedere Macerino: ci faremo una tappa la prossima volta.